Promozione

Promozione 2018/2019: grazie a tutti!

Difficile trovare un punto d’inizio, altrettanto difficile è scegliere da dove iniziare, perché sono tante le persone che vanno ringraziate, perché tutti ci hanno permesso di vivere questo sogno, e perché tutti insieme formiamo la grande famiglia del Cus Brescia.

Partiamo dallo staff tecnico e quindi dal duo Mazzali-Bonomi, proseguendo con Briguglio e il mitico papà Mazzali, per i più “Big Maz”. Tanto è dovuto a loro, Michele e Matteo, alla loro meticolosità nel preparare le partite, ma anche alle risate per rendere l’allenamento meno pesante, nonostante le ore infinte passate in palestra da entrambi; il lavoro di “Brigu”, la sua mano si è vista in ogni corsa, in ogni salto perché alla fine il motto “Off Season, Our Season” non è un semplice motto. Infine Big Maz, sempre presente, presenza fissa ad allenamenti e partite, anche nelle terre più desolate, e se questa non è passione, allora ditemi voi cos’è.

Passiamo ora alla dirigenza: Beppe e Mario, magari un po’ dietro le quinte, ma sempre presenti a dare sostegno ad una squadra giovane, tanto giovane, che rispecchia gli ideali della società che in loro vede i rappresentanti. Un grazie va a loro per la fiducia data a questi ragazzi.

Un dovuto ringraziamento va anche ad Angelo ed Elena che per tutte e 15 le partite casalinghe sono stati presenti in veste di cronometrista e refertista per poi mettersi nelle vesti di spettatori durante i playoff, ma sempre presenti anche sugli spalti.

Arriviamo ora a chi ci ha fatto davvero sognare in questi 9 mesi, partiti dalla preparazione estiva fino all’ultima partita, un grazie a voi che ogni partita avete sputato sangue sul parquet e avete dato l’anima, riuscendo a trascinare centinaia di persone per i playoff, facendo capire a tutti, soprattutto ai ragazzi delle giovanili quanto sia importante far parte della famiglia Cus. Matteo Guerrato, sempre presente nonostante un girone di ritorno da spettatore per problemi fisici. Francesco Lonati, una stagione in crescendo: anima dell’under 20 e giocatore super affidabile in prima squadra. Matteo Porta, il più piccolo del gruppo con una maturità disarmante e una visione di gioco da playstation. Giacomo Pedrini, capitano, vera anima della squadra, 100% grinta e tanto tanto cuore. Riccardo Marchi, stagione in crescendo per lui, restituendo la fiducia datagli. Lorenzo Battaglia, il funambolico ragazzo ha dato davvero tutto in questi anni, per lui ora inizia una nuova/vecchia avventura che gli fa davvero onore. Andrea Torelli, come per Marchi stagione di crescita continua. Gabriele Mentasti, perno offensivo della squadra, dimostra letture da senior e giocate spaziali decisive. Gianluca Rizzi, nonostante per una buona parte del girone di ritorno fosse ai box, quando viene chiamato in causa durante i playoff risponde sempre presente. Andrea Migliorati, una seconda parte di stagione da favola capitolata però con un brutto infortunio, la sua presenza però è sempre fissa sugli spalti. Mattia Mascherini, pochi minuti per lui ma sempre presente. Davide Ciavarella, insieme con Pedrini vanno a comporre il duo più romantico della promozione: una vita sui parquet insieme sempre con la stessa voglia e grinta. Vero specchio della faiglia Cus. Paolo Giotto, arrivato ad inizio stagione ha portato subito esperienza e saggezza, il suo impatto nelle partite che contavano si è subito fatto sentire, peccato per l’ultimo infortunio. Francesco Testoni, arrivato anche lui come Giotto in estate, si è dimostrato una macchina da rimbalzi assurda, e nonostante la nascita della sua Marta, a stagione in corso, non ha mollato mai un centimetro, un allenamento, una partita (prima settimana permettendo). Arriviamo ora a chi è arrivato a stagione in corso. El Hadji Diagne, colonna portante della stagione passata, dopo essersi laureato torna a vestire i colori del Cus, per poi doverli riabbandonare per trasferirsi in Portogallo. Mattia Marinoni, rientrato a Febbraio, si è messo subito al servizio della squadra garantendo pericolosità e delle super difese. Andrea Carretta e Giuseppe Onofri, classe ’00 e ’02, vengono chiamati in causa in una situazione di totale emergenza infortuni, rispondendo prontamente con la giusta sfacciataggine. Un ringraziamento va anche a chi, per motivi diversi ha lasciato la squadra a stagione in corso. Andrea Maffeis, dopo una prima parte di stagione convincente, decide di proseguire gli studi a Padova, non venendo mai meno alla fede biancoblu. Riccardo Botticini, laureatosi anche lui a stagione in corso, sceglie di scendere di categoria ma tifando sempre Cus. Andrea Lombardi, classe ’00 e giocatore duttile, deve lasciare la prima squadra per motivi lavorativi.

Un grazie anche a chi, ha incitato, tifato durante tutta la stagione e durante i playoff. Un grazie ai genitori, ai ragazzi delle giovanili, ai nostri Ultras che hanno seguito la squadra anche in trasferta durante questa post season.

Ed infine, un grazie a voi, che ogni volta avete speso due minuti del vostro tempo per leggere cronache, storie scritte da me. Grazie a tutta la famiglia del Cus, sperando di non essermi dimenticato di nessuno!

#cUs Rise

Filippo Arrighi

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